martedì 24 dicembre 2013

Basta il pensiero

Cara Lucilla,
ogni anno è la stessa storia: io mi sbatto per preparare un pranzo di Natale coi fiocchi, per entrambe le nostre famiglie, e mio marito non solo non mi aiuta, ma si presenta sempre con un misero regalino preso all'ultimo momento, e mentre me lo consegna mi dice: "Tanto basta il pensiero!"
Che faccio?



Apparecchia la tavola e siediti. Quando i tuoi ospiti cominceranno a guardarti straniti e ad agitarsi sulle sedie, tu sorridi loro e chiedi: "Ma non basta il pensiero?"

(Auguri!)

martedì 17 dicembre 2013

Anche le libraie piangono

L'altro giorno mi ha telefonato una libraia, che voleva invitarmi a parlare di Volevo solo una vita tranquilla!
Be', grazie, volentieri.
Ma l'incauta ha dovuto spiegarmi che, sì, insomma, purtroppo (purtroppo?) sarei stata sola, perché voleva invitare anche Tizia e non voleva venire, e pure Caia, ma non era disponibile neppure lei, perché, sì, ecco, la sua è una ... commedia. (Il sottinteso era che una commedia non è narrativa "vera", quindi serve la stampella di almeno un'altra autrice "seria" per dare un po' di dignità all'incontro.)
Accidenti. Ho scritto una commedia e manco sapevo che fosse un peccato mortale.
Adesso mi vesto e vado subito a confessarmi.
E mi metto pure il cilicio come l'albino del Codice Da Vinci. 
Così imparo.


sabato 7 dicembre 2013

mercoledì 4 dicembre 2013

Non c'è scampo


Ecco l'altra domanda posta in diretta a Lucilla, durante la presentazione di Mantova:

Cara Lucilla,
come si fa a sfuggire una vita di deserto emotivo?

Ci si droga. 

(Per i poco spiritosi: ci sono solo due droghe che prendo in considerazione, non avendo neppure mai fatto neppure un tiro di spinello: cioccolata e scarpe.)

lunedì 2 dicembre 2013

Mors tua, vita mea

Durante la presentazione a Mantova, un paio di lettrici hanno lasciato domande per Lucilla.
Ecco la prima:

Cara Lucilla,
come faccio a trovare un compagno come si deve?

Se lo sapessi, me lo prenderei io.

domenica 1 dicembre 2013

Perché Pierluigi Salvini è RDJ

Durante la presentazione a Mantova, la moderatrice Marina Di Pellegrini ha detto che la storia di Lucilla lei se la immaginava come una commedia, e aveva già in mente gli attori giusti.
Per il ruolo di Pierluigi Salvini, il corteggiatore ambiguo di Lucilla, ci vedeva Alessandro Preziosi, io - l'ho già detto - quel figone esagerato che è Robert Downey Jr.
Ci sono due motivi: uno, perché è sexy e stropicciato, e ha lo sguardo da pirata, tutte caratteristiche del playboy impenitente. L'altro è che RDJ ha avuto una vita da scapestrato fino a che non ha incontrato la donna giusta, che lo ha spinto a disintossicarsi dalla droga (è pulito da dieci anni) e a rilanciarsi sul lavoro, tanto che oggi è uno degli attori più pagati di Hollywood.
E cioè: anche i peggiori possono essere redenti dall'amore.
Succederà pure a Pierluigi?