giovedì 26 dicembre 2013
Lucilla a 105
La recensione a Lucilla su Radio 105 QUI.
martedì 24 dicembre 2013
Basta il pensiero
Cara Lucilla,
ogni anno è la stessa storia: io mi sbatto per preparare un pranzo di Natale coi fiocchi, per entrambe le nostre famiglie, e mio marito non solo non mi aiuta, ma si presenta sempre con un misero regalino preso all'ultimo momento, e mentre me lo consegna mi dice: "Tanto basta il pensiero!"
Che faccio?
Apparecchia la tavola e siediti. Quando i tuoi ospiti cominceranno a guardarti straniti e ad agitarsi sulle sedie, tu sorridi loro e chiedi: "Ma non basta il pensiero?"
(Auguri!)
ogni anno è la stessa storia: io mi sbatto per preparare un pranzo di Natale coi fiocchi, per entrambe le nostre famiglie, e mio marito non solo non mi aiuta, ma si presenta sempre con un misero regalino preso all'ultimo momento, e mentre me lo consegna mi dice: "Tanto basta il pensiero!"
Che faccio?
Apparecchia la tavola e siediti. Quando i tuoi ospiti cominceranno a guardarti straniti e ad agitarsi sulle sedie, tu sorridi loro e chiedi: "Ma non basta il pensiero?"
(Auguri!)
martedì 17 dicembre 2013
Anche le libraie piangono
L'altro giorno mi ha telefonato una libraia, che voleva invitarmi a parlare di Volevo solo una vita tranquilla!
Be', grazie, volentieri.
Ma l'incauta ha dovuto spiegarmi che, sì, insomma, purtroppo (purtroppo?) sarei stata sola, perché voleva invitare anche Tizia e non voleva venire, e pure Caia, ma non era disponibile neppure lei, perché, sì, ecco, la sua è una ... commedia. (Il sottinteso era che una commedia non è narrativa "vera", quindi serve la stampella di almeno un'altra autrice "seria" per dare un po' di dignità all'incontro.)
Accidenti. Ho scritto una commedia e manco sapevo che fosse un peccato mortale.
Adesso mi vesto e vado subito a confessarmi.
E mi metto pure il cilicio come l'albino del Codice Da Vinci.
Così imparo.
Be', grazie, volentieri.
Ma l'incauta ha dovuto spiegarmi che, sì, insomma, purtroppo (purtroppo?) sarei stata sola, perché voleva invitare anche Tizia e non voleva venire, e pure Caia, ma non era disponibile neppure lei, perché, sì, ecco, la sua è una ... commedia. (Il sottinteso era che una commedia non è narrativa "vera", quindi serve la stampella di almeno un'altra autrice "seria" per dare un po' di dignità all'incontro.)
Accidenti. Ho scritto una commedia e manco sapevo che fosse un peccato mortale.
Adesso mi vesto e vado subito a confessarmi.
E mi metto pure il cilicio come l'albino del Codice Da Vinci.
Così imparo.
sabato 7 dicembre 2013
Mitici librai
mercoledì 4 dicembre 2013
Non c'è scampo
Ecco l'altra domanda posta in diretta a Lucilla, durante la presentazione di Mantova:
Cara Lucilla,
come si fa a sfuggire una vita di deserto emotivo?
Ci si droga.
(Per i poco spiritosi: ci sono solo due droghe che prendo in considerazione, non avendo neppure mai fatto neppure un tiro di spinello: cioccolata e scarpe.)
lunedì 2 dicembre 2013
Mors tua, vita mea
Durante la presentazione a Mantova, un paio di lettrici hanno lasciato domande per Lucilla.
Ecco la prima:
Cara Lucilla,
come faccio a trovare un compagno come si deve?
Se lo sapessi, me lo prenderei io.
Ecco la prima:
Cara Lucilla,
come faccio a trovare un compagno come si deve?
Se lo sapessi, me lo prenderei io.
domenica 1 dicembre 2013
Perché Pierluigi Salvini è RDJ
Durante la presentazione a Mantova, la moderatrice Marina Di Pellegrini ha detto che la storia di Lucilla lei se la immaginava come una commedia, e aveva già in mente gli attori giusti.
Per il ruolo di Pierluigi Salvini, il corteggiatore ambiguo di Lucilla, ci vedeva Alessandro Preziosi, io - l'ho già detto - quel figone esagerato che è Robert Downey Jr.
Ci sono due motivi: uno, perché è sexy e stropicciato, e ha lo sguardo da pirata, tutte caratteristiche del playboy impenitente. L'altro è che RDJ ha avuto una vita da scapestrato fino a che non ha incontrato la donna giusta, che lo ha spinto a disintossicarsi dalla droga (è pulito da dieci anni) e a rilanciarsi sul lavoro, tanto che oggi è uno degli attori più pagati di Hollywood.
E cioè: anche i peggiori possono essere redenti dall'amore.
Succederà pure a Pierluigi?
Per il ruolo di Pierluigi Salvini, il corteggiatore ambiguo di Lucilla, ci vedeva Alessandro Preziosi, io - l'ho già detto - quel figone esagerato che è Robert Downey Jr.
Ci sono due motivi: uno, perché è sexy e stropicciato, e ha lo sguardo da pirata, tutte caratteristiche del playboy impenitente. L'altro è che RDJ ha avuto una vita da scapestrato fino a che non ha incontrato la donna giusta, che lo ha spinto a disintossicarsi dalla droga (è pulito da dieci anni) e a rilanciarsi sul lavoro, tanto che oggi è uno degli attori più pagati di Hollywood.
E cioè: anche i peggiori possono essere redenti dall'amore.
Succederà pure a Pierluigi?
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